GIUSEPPE ANTONIO – talora semplicemente Giuseppe – PLESSI, medico, farmacista, erudito, poeta e amministratore locale, nacque a Vignola il 23 luglio 1710.
Sulla sua vita, purtroppo, non abbiamo a disposizione notizie numerose e circostanziate, nonostante le alacri ricerche condotte nella seconda metà del XIX secolo dal trisnipote Alessandro Plessi (1824-1907), che ne consegnò i principali risultati all’opuscolo Per la festa centenaria di Lodovico Antonio Muratori, lettera al ch. prof. cav. Francesco Selmi intorno al dott. Giuseppe Antonio Plessi vignolese (Modena, Tipografia di Carlo Vincenzi, 1872) e al libro Istorie vignolesi narrate a’ suoi figli da Alessandro Plessi (Vignola, Tipografia di Antonio Monti, s.d. [ma: 1885], pp. 136-137).
Del nostro personaggio, comunque, sappiamo alcune cose con certezza. Tra le più significative, vanno menzionate le seguenti: egli nacque a Vignola nel giorno dianzi indicato; figlio di Francesco Antonio e Monica Palazzi, apparteneva a una stimata famiglia del luogo; nel 1732 si laureò in Filosofia e Medicina presso l’Università di Modena; nel paese natale, fu a lungo medico (anche del convento dei Cappuccini), farmacista e sindaco; (esercitò poi per molto tempo la carica di sindaco dello stesso Comune il summenzionato trisnipote Alessandro Plessi) trentacinquenne, subì l’esilio da Vignola perché erroneamente ritenuto autore di satire infamanti; nel XVIII secolo, godette di una certa rinomanza nel panorama culturale italiano, dovuta soprattutto ad alcune pubblicazioni che rivelavano le sue approfondite e aggiornate conoscenze nei campi dell’arte e della pratica mediche; si dedicò con profitto a studi eruditi; ebbe facilità nel comporre versi più che decorosi; intrattenne rapporti con letterati e scienziati di rilievo nonché con importanti membri di casati nobili (fra l’altro, strinse legami con Agostino Paradisi il Giovane [1736-1783] e con vari componenti della famiglia Boncompagni Ludovisi, feudataria del paese natale); fu ascritto ad alcune Accademie della Penisola; sposò Margherita Garbagni, dalla quale ebbe diversi figli; morì l’8 maggio 1775 a Vignola e lì venne seppellito nell’antica chiesa dei Cappuccini, intitolata all’Immacolata Concezione e ora non più esistente (la vedova, spentasi il 25 maggio 1786, chiese e ottenne di essergli sepolta accanto).
Nella prima immagine, il frontespizio di Consulti medici. Con l’aggiunta di alcune lettere del dottor Morando Morando [in realtà: Morando Morandi] […], In Venezia, Presso Giambatista Pasquali, 1759; fu Giuseppe Antonio Plessi a raccogliere questi «consulti medici» di Morando Morandi (1693-1756) e a curarne l’edizione nel presente libro. Nella seconda immagine, l’incipit della dedicatoria in versi, dal titolo A Sua Eccellenza il signor don Antonio Boncompagni Ludovisi […], scritta da Plessi e collocata alle pp. 3-8 del suddetto volume (si segnala che, alle pp. 7-8, alcuni versi e una nota a piè di pagina sono dedicati a Vignola e, soprattutto, ai suoi illustri figli Giacomo Barozzi [1507-1573] e Lodovico Antonio Muratori [1672-1750]). Fonte: google.com
dell’Inoculazione del Vajuolo del Signor Dottore Giuseppe Ramazzini di Modona,
In Bologna, Nella Stamperìa di S. Tommaso d’Aquino, 1767. Fonte: google.com